Archivio per la categoria ‘Donazioni’

agnellohomeNonostante il grande lavoro svolto dagli attivisti in questi anni per ridurre il numero delle uccisioni di animali nei mattatoi, in particolare durante periodi particolari dell’anno, le “celebrazioni” pasquali continuano a rappresentare un picco insanguinato e il primato delle macellazioni va alla Sardegna, al Lazio, alla Puglia poi seguite da Campania e Toscana, le vittime totali in Italia ogni anno sfiorano i 4 milioni.

La nostra sarà una Pasqua Veg In quanto antispecisti e vegani ci opponiamo a ogni tipo di allevamento e di sfruttamento e preferiamo adottare una dieta alimentare scevra di violenza e di crudeltà.

Per fare questo ci affidiamo completamente ai prodotti della terra sui quali impostare la nostra alimentazione

Siamo tuttavia coscienti del fatto che il terribile destino riservato ai piccoli di pecora strappati alle amorevoli cure delle madri per finire con la gola tagliata in una pozza di sangue è uno scenario che turba particolarmente ANCHE coloro i quali non dedicano granchè della loro attenzione alla sofferenza degli altri animali per mano dell’industria agro alimentare

Bene, con questo evento ci rivolgiamo ANCHE a loro e chiediamo a tutti voi invitati di partecipare alla spesa di € 150,00 per l’affissione di 50 manifesti 70×100 sugli spazi appositi gestiti dalla Sistema SRL a Grosseto.

Questa è una iniziativa nazionale organizzata e promossa da Animal Amnesty alla quale aderiamo con entusiasmo.

Le affissioni verranno realizzate il 16 MARZO per quindici giorni.

Vi invitiamo a contribuire con una donazione con le seguenti modalità:

RICARICA POSTE PAY n. 4023600586285530 intestata a Paolo Rossi

DI PERSONA se in Grosseto telefonando o messaggiando il 3281544997

oppure tramite PAYPAL o altra carta di credito seguendo le istruzioni sul nostro profilo KAPIPAL

agnellini

In questa foto la divisione dei piccoli dalle loro madri operata dagli allevatori, gli agnellini, principalmente maschi, marcati con la vernice verde finiranno al mattatoio, i piccoli femmina seguiranno l’angoscioso destino delle loro madri: delle vere e proprie macchine per la riproduzione.

Pe aggiornamenti sull’andamento della raccolta delle vostre donazioni visitare la pagina Facebook relativa a questo evento.

Grazie di cuore per l’aiuto che riuscirete a darci e alla considerazione morale che accorderete agli agnellini  scegliendo di NON COMPRARNE e di NON CONSUMARNE i corpi nè quest’anno nè mai più.

La raccolta parte da €25,00 versati da Carla R. EVENTO su FACEBOOK

QUI il video di TV ANIMALISTA sulla macellazione degli agnelli.

Se avete la possibilità di organizzare una affissione simile in altre città italiane non esitate a contattare Animal Amnesty  visitando la loro pagina web

top_campagna_pasqua

Nelle immagini il manifesto che verrà affisso in decine di città italiane quest’anno.

Sostieni Associazione D'Idee Onlus, prenota la maglietta

Anche quest’anno, con la finalità di fare fronte ai costi da sostenere per le azioni sul territorio, per le spese amministrative e per la stampa del materiale che usualmente distribuiamo gratuitamente ai nostri presidi, lanciamo una Campagna di sottoscrizione a beneficio di questa Onlus.

Chiediamo a chi ci segue, ai simpatizzanti e a tutti coloro che desiderano ottenere una o più delle bellissime magliette in cotone stampate in erigrafia nel Giugno scorso, di farsi vivi con un messaggio SMS al 3281544997 specificando nome, cognome e taglia desiderata, oppure attraverso questo Blog esprimendosi con un cenno di interesse sull’acquisto della maglietta.

Il costo di ogni singola maglietta, disponibile in tutte le taglie è di € 12,00 ( € 10,00 per 3 o più di 3 magliette )

Oltre al colore nero saranno disponibili un numero limitato di magliette rosse ( solo taglie S e M ).

Il costo di spedizione via raccomandata per coloro che vivono fuori o distanti da Grosseto o che comunque non possono incontrarci per la consegna a mano è di € 10,00

La forma di pagamento preferita è la ricarica postepay N. 4023600586285530 5333171008615649 intestata a Paolo Rossi

oppure puoi visitare questo sito e utilizzare Paypal:

http://www.kapipal.com/associazionedideeonlus

Grazie del vostro supporto e a presto.

carolla


We launch a fund raising Campaign to support our activities.

To order one or more  T-shirts please give  Paolo a ring on  3281544997 leaving your full name, address and desired size taking it into account that only as mall number of size LARGE and MEDIUM are left.

Cost for each T-shirt is €12,00 ( €10,00 for orders of 3 or more T’s )

Mailing costs within Italy 10,00 euros, outside Italy do contact us for details on postage cost.

Thanks for your support


Immagine

L’autore Jim Mason nel suo “Un mondo sbagliato” http://www.sonda.it/un-mondo-sbagliato/ definisce la vivisezione un rituale moderno e sofisticato dell’ideologia del dominio per affermare la superiorità non soltanto degli umani su tutto il mondo vivente, ma di alcuni di loro su tutti gli altri.
Mason si riferisce alla classe medica, ai chirurgi, ai professoroni, i quali percepiscono se stessi quasi come degli eroi in terra, esperti di pratiche e di culti religiosi laici ( la medicina e più in generale la scienza appunto), una questione di ego che ha riguardato le discipline scientifiche da così a lungo da quando, in quanto specie, abbiamo cominciato ad esercitarci con la Ragione come opposto alla nostra innegabile animalità..
La competizione con la Chiesa da parte della Scienza in fatto di “salvezza umana” ha visto nei secoli il prevalere dei paladini dedicati a quest’ultima in quanto sono riusciti a dimostrare in maniera maggiormente diretta e pratica quanto le loro competenze riescano a “farci stare meglio” e a “salvare i nostri figli” https://www.uaar.it/ateismo/opere/33.html

Immagine

Ecco che allora, almeno nell’occidente del mondo, l’ossessione della medicina che rimedia ad ogni male si è radicata al punto da far credere alla maggioranza dei suoi adepti che sia legittimo o addirittura conveniente ingaggiare in ogni tipo di attività, mettendo a rischio la loro salute “tanto poi vado dal medico che mi curerà con qualche medicina portentosa”.
Le nostre visite dal medico sono tra le più frequenti e non dubitiamo quasi mai dei loro consigli e delle loro ricette, siamo disposti a pagare anche profumatamente per ottenere le loro valutazioni sul nostro stato di salute generale e consideriamo, davvero, i rappresentanti di questa categoria come dei luminari, eccezionalmente elevati anche sotto il profilo morale, capaci di portentose, risolutive azioni.
Su tale credenza popolare si è innestata l’industria chimico farmaceutica e le sue clientele, produttori dei farmaci dispensati da questi moderni stregoni, corporazioni le quali priorità fondanti sono quelle relative alla riproduzione di un profitto, alla distribuzione di dividendi monetari ai loro investitori  http://ita.anarchopedia.org/Case_farmaceutiche_e_vivisezione
Ecco allora che varie sigle, gruppi e fondazioni si cimentano in enormi pressioni sull’opinione pubblica, promuovendo campagne di donazione fondi, diffondendo notizie spesso strumentali http://www.veganzetta.org/?p=4439 e messaggi pubblicitari nei momenti più consoni http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/07/meglio-muoia-ratto-bambina-campagna-choc-vivisezione/221476/ , evocando probabili scenari catastrofici a meno che non si continui a delegare alla classe dei medici/ricercatori il mandato di “scoprire” meravigliosamente, il rimedio per il male del secolo e mantenere così ben salda la bussola e il volano del progresso e del benessere umano nelle mani dei suoi più autentici fautori.
Questo lo sfondo in cui si cerca di giustificare l’autorevolezza del modello animale nell’ambito della ricerca bio-medica, un modello che ricorre alla maligna invasione e al perverso sezionamento dei corpi, quasi a voler dimostrare che i nostri eroi ricercatori sono “disposti a tutto” pur di procurare all’umanità dei vantaggi, che nulla rimanga intentato, la “potenza della Natura” figurata dalle cavie animali sottomessa dall’uomo che si chiama fuori dalla Natura stessa e che si erge a governatore di forze selvagge, proprio come si rende responsabile di questo nei mattatoi e negli altri templi del dominio, il gran sacerdote esegue i suoi rituali per ingraziarsi le divinità e per impressionare positivamente i consumatori, i quali riconfermano in lui le loro aspettative di nutrimento e di guarigione.

Uno dei migliori esempi che questo sistema ci offre, prosegue nel suo ragionamento il nostro autore nel libro in oggetto, è costituito dal professor Gennarelli dell’Università della Pennsylvania, il quale nei decenni scorsi ha ricevuto un sostanziale sostegno economico ( 11 milioni di dollari in 15 anni! ) e un incondizionato riconoscimento da parte della comunità scientifica internazionale per “dimostrare”, uccidendo centinaia di scimmie nel processo di compimento dei suoi “studi”, che dei “colpi forti alla testa compromettono la funzionalità del cervello, generando quindi dei danni diffusi ai nervi e al tessuto cerebrale nei soggetti coinvolti in incidenti e in episodi analogamente traumatici”.
http://www.scienzaverde.it/index.php?option=com_content&view=article&id=399:antivivisezionismo-ragioni-etiche&catid=61:edizione-n-10-febbraio-2010
Il nostro “eroe” passò conseguentemente ad eseguire i medesimi esperimenti su dei maiali nani, geneticamente modificati e quindi dotati di scatole craniche maggiormente simili a quella dell’uomo, per continuare a dimostrare la stessa identica cosa. tutto a spese dei fiduciosi contribuenti americani.
La letteratura pro vivisezione è satura di esempi altrettanto suasivi.
Come afferma nella sua quasi totalità la classe medica “ ogni progresso sanitario è stato conseguito grazie alla collezione costante di osservazioni ed esiti ottenuti attraverso la sperimentazione su soggetti non umani” e questo sembra esercitare un fortissima presa sull’opinione pubblica.
Uno sguardo più critico alla realtà mostra invece una diversa prospettiva, le principali malattie mortali dal primo novecento ad oggi infatti sono state sconfitte grazie ad una migliore organizzazione delle comunità umane, ad esempio attraverso un sistema pubblico di distribuzione dell’acqua più sicuro e il diffondersi di pratiche di scambio e di convivenza maggiormente basate sulla salubrità degli ambienti di vita e delle modalità accettate nell’interazione umana.
In altre parole, la riduzione di malattie infettive quali la polmonite, il tifo e la tubercolosi è stato l’indicatore cardinale dell’allungamento della vita media e del miglioramento della salute pubblica dal 1900 ad oggi http://www.unhappyanimal.org/diritti_animali_violati/vivisezione/vivisezione10.html
L’esaltazione gratuita e irrazionale indotta nell’opinione pubblica che giustifica la tortura degli animali nei laboratori però continua ai giorni nostri anche a fronte del dilagare di malattie del benessere quale come il Cancro e questo assicura da parte di un opinione pubblica desiderosa di credere nei miracoli dei moderni santoni della medicina un appoggio incondizionato alla vivisezione e agli investimenti nella ricerca basata su tale obsoleto modello http://www.novivisezione.org/info/cancro.htm

Immagine

Noi sappiamo che molte malattie del nostro secolo sono facilmente evitabili, quando non curabili, da una modifica drastica nello stile di vita adottato, emancipandosi da una dieta alimentare carnea e da schemi che ci portano a vivere esistenze sedentarie e alienanti http://scienza.panorama.it/salute/Carne-e-cancro-nuovo-studio-conferma-il-legame
Oggi come ieri gli stregoni della medicina di massa, inclusa quella alternativa, vogliono spingerci a credere che l’invecchiamento sia una malattia e che sia altresì possibile “rimediare” alla nostra terrena condizione di finitezza fisica.
Nelle riviste specializzate si parla apertamente persino di studi e di ricerche finalizzate al soggiogamento della natura che ci pervade, all’elusione della morte.
Molti di noi hanno capito che credere al mito dell’onnipotenza umana manifestata attraverso la costante asserzione dei professionisti in camice bianco in ogni settore del vivere umano, espressa in maniera tanto barbara e virale quanto asettica e svuotata dei sentimenti di compassione da questi nemici giurati della Natura, condurrà i suoi seguaci su di un cammino sempre più fatto di illusioni, la destinazione? Un paradiso terrestre inesistente, un universo dove, malattie sempre meno trattabili perché costituite dall’ideologia del dominio stessa, la quale non prevede dubbi o ripensamenti sulle reali intenzioni dei propri indaffarati patriarchi, l’organizzazione totalitaria del vivere umano non lascia spazio che all’obbedienza e al dogmatismo di stampo religioso.

Le vittime non umane della vivisezione, 400 milioni ogni anno nel mondo, di questi, 1 milione circa vivisezionati soltanto in Italia http://www.lavocedeiconigli.it/vivisezione.htm insieme alle vittime umane di questo colossale raggiro, quelle vittime cioè che a causa della non validazione di metodi di ricerca alternativi alla sperimentazione animale non beneficeranno MAI di una cura efficace
https://alternativesperimentazioneanimale.wordpress.com/ ,
oppure quelle vittime umane che soffrono e muoiono a causa dell’assunzione di farmaci e trattamenti inadeguati o sbagliati generati dalla scarsa attendibilità dei risultati ottenuti in ricerca attraverso l’utilizzo di cavie senzienti non umane, tutti loro, la loro sofferenza, la loro miseria esistenziale, la loro non vita, ci impongono una pausa di riflessione e un ripensamento radicale del paradigma prevalente che pone in antagonismo l’Uomo coi suoi rituali magici a ciò che adombra la Natura con i suoi codici immutabili, con i suoi equilibri imprescindibili.

Immagine

http://www.italia-senza-vivisezione.org/index.php/i-care

 

 

orfei locandina ADI feb2014 DATA CORRETTA

Sabato 08 Febbraio 2014 dalle ore 14,00 in poi presso Piazza Barsanti, periferia est della città, direzione Scansano, organizziamo un evento di protesta davanti all’attendamento Orfei in città.

La nostra costante, puntuale opera di divulgazione, negli anni, di un messaggio critico nei confronti di chi imprigiona e detiene Animali per renderli degli schiavi e dei pagliacci da fare esibire innanzi a platee umane ( nel migliore dei casi ) poco informate e ( nel peggiore dei casi ) insensibili alla loro immane sofferenza, ha rallentato la frequenza di questi tristi baracconi in città di almeno di due terzi.

Nel Settembre del 2011 subimmo perfino una brutale aggressione http://www.youtube.com/watch?v=vJUV8xM4-6M&feature=share da parte dello staff Orfei in quella stessa piazza e sotto l’assente presenza della polizia di stato la quale anzichè perseguire i colpevoli di tale vile azione contro manifestanti pacifici ebbero l’ardire di denunciare uno di noi per questo altro video http://www.youtube.com/watch?v=yLZ3_ctRsgo&feature=share pubblicato su di un noto social network qualche giorno dopo i fatti – per maggiori info sulla vicenda visitare qui : https://associazionedideeonlus.wordpress.com/2013/10/03/il-nostro-attivismo-alla-sbarra-a-grosseto/

Nelle circostanze, non possiamo fare a meno di notare che della media di tre circhi con animali all’anno che si registravano in arrivo a Grosseto fino al 2012, “siamo scesi” ad un solo attendamento annuo ( gli ultimi erano qua da noi sul finire del Febbraio scorso http://youtu.be/Is9L6J-3M5o ).

Grosseto, come del resto anche altri centri urbani relativamente popolosi, stà diventando una piazza scomoda per i circensi.
Benchè la questura ci imponga in maniera, da noi ritenuta, ingiustificata una distanza di centinaia di metri dal luogo dell’attendamento con lo scopo di minimizzare la nostra capacità di entrare in connessione col pubblico pagante, distribuendo loro volantini e letteratura, ma anche ingaggiando garbatamente in un dibattito sull’oggetto della loro presenza e del loro sostegno economico a tali anacronistiche, crudeli manifestazioni, per niente scoraggiati dalla congiuntura sfavorevole promettiamo agli Orfei una accoglienza degna del loro nome.

Per chi desidera partecipare alle varie fasi di preparazione dell’evento contattare senza indugi il 3281544997.

Per partecipare di persona il giorno dell’evento basta unirsi al gruppo di attivisti dalle ore 13,30 in poi, siamo sempre abbastanza chiassosi, cospicui e amiamo le “facce nuove”.
A questo proposito vi invitiamo a portare con voi tutto ciò che produce suoni , ad esempio trombe, coperchi di casseruole, fischietti…ma anche di vestirvi con estro…PER NOI MANIFESTARE IN SOLIDARIETA’ E SUPPORTO AGLI ANIMALI PRIGIONIERI DEI CIRCENSI E’ SEMPRE UNA FESTA! http://youtu.be/BUav2xm73Vw

Se desideri sostenere a distanza il nostro gruppo, puoi farlo non soltanto condividendo le iniziative attraverso il passaparola o attraverso la condivisione degli eventi sulla Rete, ma anche ( e sopratutto lasciatecelo dire ) economicamente.
Accettiamo donazioni piccole e grandi per finanziare la nostra opera sul territorio e per creare massa critica contro le numerose manifestazioni di intolleranza, discriminazione e odio che i nostri fratelli non umani subiscono da soggetti criminali che si sentono Dio e da istituzioni che rappresentano sempre meno le persone e sempre di più gli interessi politici ed economici delle lobbies.

Per donare ad Associazione D’Idee Onlus visita qui : https://associazionedideeonlus.wordpress.com/sostieni-associazione-didee/

Vi aspettiamo COMUNQUE e siete tutt* benvenut* a questa e alle altre iniziative.

Per restare aggiornat* sulle attività che svolgiamo in città il sistema migliore è ISCRIVERSI al blog.
Basta selezionare il bottone ISCRIVITI in basso a destra sulla pagina iniziale di https://associazionedideeonlus.wordpress.com/ e immettere il proprio indirizzo di posta elettronica nel campo stabilito.

Questa clip racconta la storia più recente di due dei maiali salvati da un lager in provincia di Varese https://associazionedideeonlus.wordpress.com/2013/06/26/da-incubo-a-liberta-per-i-maiali-di-morazzone-va-rifugio-be-happy/ Peppo e Ercolino, due maschi di circa due anni hanno trovato nell’accogliente oasi/rifugio vegan Be Happy http://www.oasibehappy.org/ la loro nuova casa grazie all’instancabile lavoro dei volontari e delle associazioni che si battono per il riconoscimento di uno status morale per tutti gli animali, inclusi quelli che per abitudine e per ignoranza consideriamo soltanto fonte di cibo.
Nella stragrande maggioranza dei casi i maiali, ma come loro tutte le altre specie considerate “da reddito” subiscono i più efferati maltrattamenti per mano di allevatori e imprenditori dell’industria agro alimentare che li trattano alla stregua di oggetti inanimati.
Questa clip, insieme a migliaia di altre disponibili in rete, racconta una storia con degli esiti diversi da quelli tipici in cui dopo una vita si sofferenza e schiavitù, miliardi di animali nel mondo incontrano una morte cruenta per mano dell’uomo, attraverso la diffusione di questo tipo di vicende la nostra associazione intende rilanciare con forza la necessità di ripensare i nostri agiti nei confronti delle specie animali non umane le quali consideriamo inferiori, le squalifichiamo a merce, soltanto per poterne disporre in maniera terrificante e meccanica , senza scrupoli di sorta, per realizzare un profitto economico e per pigrizia mentale.
La scelta di una filosofia di vita, quella vegan e antispecista, che mette l’esercizio dell’empatia e della compassione verso i più deboli di fronte a qualsiasi altra considerazione utilitaristica del mondo senziente è potentemente rivoluzionaria e capace di modificare in termini evolutivi la qualità della vita di tutti umani e non umani.
Realtà operative come il Rifugio Be Happy ci consentono di mettere in pratica le nostre idee e di avere un riscontro diretto che vivere senza usare violenza verso gli animali e senza deturpare l’ambiente che ci accoglie non è soltanto possibile, ma è anche l’unico sistema che promuova un arricchimento culturale e antropologico.
Sosteniamo l’osai di pace Be Happy e favoriamo lo sviluppo di esperienze simili su tutto il territorio così da trarne ispirazione e nutrimento emotivo.

Immagine

Una trentina di maiali che si trovavano detenuti  in un’azienda di Morazzone in condizioni di sconvolgente abbandono sono stati sequestrati  dalla Procura di Varese nelle settimane scorse e grazie all’impegno di alcuni attivisti e di associazioni per i diritti degli Animali si è data una ulteriore svolta positiva alla vicenda riuscendo a far loro scampare la macellazione.
Gli accertamenti iniziali,  furono svolti nel febbraio 2006 sull’allevamento non autorizzato dalla SITA ( Servizio Interprovinciale Tutela Animali ) e nel corso di tale intervento sulle condizioni igienico sanitarie della struttura venne riscontrata una grave situazione   di negligenza verso gli Animali i quali venivano tenuti perpetuamente al buio in box sporchi e non attrezzati per garantire le condizioni minime di sopravvivenza.

Immagine
Alcuni di questi Animali erano affetti da gravi condizioni fisiche che gli impedivano di deambulare e mancava loro persino  cibo e acqua.

In quanto vegani e antispecisti riteniamo che TUTTI gli allevamenti siano eticamente inaccettabili, nella nostra visione OGNI allevamento deve chiudere,  siano essi “strutture adempienti le normative vigenti” o meno desideriamo che ogni essere vivente possa determinare la propria esistenza libero dalla schiavitù imposta loro dall’uomo.
Riconosciamo tuttavia il merito, anche se soltanto motivato dai codici piuttosto che dal cuore, di quei funzionari i quali, anzichè spedire al mattatoio questi (s)fortunati Animali, hanno agevolato le procedure necessarie alle cure veterinarie, allo stallo e alle adozioni così da poter restituire dignità e qualità della vita a questo piccolo gruppo di maiali.

Due di questi Animali arriveranno a Luglio in provincia di Grosseto, verranno infatti ospitati presso il Rifugio Be Happy ( http://www.oasibehappy.org/  oppure su Facebook  https://www.facebook.com/oasibehappy ) posto lungo la Via Scansanese, a 3 Km circa dopo la località Preselle (GR).

Ecco alcune informazioni su questo luogo, unico nella nostra zona, ma analogo per quanto riguarda la visione e lo spirito che lo sostiene, a molte altre realtà a livello nazionale le quali, in forza dell’instancabile lavoro dei volontari e alla filosofia di vita che li guida, riescono a garantire serenità, tutela e libertà ad Animali provenienti da situazioni di abuso, tortura, prigionia, sfruttamento e abbandono.
Questi luoghi, il lavoro di chi li costruisce e di coloro i quali  li rendono  accoglienti per gli Animali, sono gli avanposti e il modello tradotto in “dato di realtà  verificabile” della potenza delle idee che spingono molti tra noi a lottare per una società più giusta dove, partendo dal basso delle gerarchie costruite dall’homo sapiens negli ultimi diecimila anni si riesca si conferisca ai  più deboli tra i deboli, gli Animali,  uno status morale che li liberi dalla violenza e dai soprusi del più forte, una società umana finalmente svincolata dall’ideologia del dominio e dall’oppressione, scevra  dalla discriminazione ai danni di chi non può difendersi che la arma in quasi ogni sua manifestazione.

Antispecismo dalla teoria alla pratica.

Informazioni tratte dal profilo FB del Rifugio:

Be Happy non è una struttura pubblica ma una proprietà privata dove viviamo e lavoriamo… è un’oasi di pace dove, in quattro ettari di terreno tra ulivi, prati e bosco, vivono liberi 20 cani salvati dal canile e dieci salvati dalla strada, due cavalle , 15 pecore, 3 caprette, 2 oche , la cui destinazione era la pentola o il macello.
Ora tutti questi animali vivranno felici fino alla durata naturale della loro vita senza essere sfruttati in alcun modo ritrovando la dignità e la libertà perdute e finalmente potranno vivere secondo la loro natura.
Be Happy ( sii felice ) è l’augurio che facciamo ad ogni animale salvato che entra nella nostra Oasi.
Puoi contribuire alla vita dell’Oasi in tanti modi :
° Dandoci una mano sul posto per il governo degli animali, pulizie dei box, piccoli lavori di manutenzione delle strutture e recinzioni degli animali, dando la
disponibilità per portare i cani dal vet, per banchetti ecc.
° Portandoci sacchi di mangime e scatolette per i cani, possibilmente vegetariani, sacchi di fioccato per i cavalli/pecore /caprette, carote, mele, scarti di verdura e pane secco.
° Adottando a distanza uno dei nostri animali versando ogni mese la quota assegnata o parte di essa .
Lo stesso animale può essere adottato da più persone fino al raggiungimento della quota per lui stabilita, comprensiva di cibo, eventuale vet, farmaci.
Cane – gatto 50 euro/mese
Pecora – capra 30 euro/ mese
Oca 10 euro/ mese
Cavallo 100 euro /mese
Il versamento può essere fatto direttamente all’Oasi oppure tramite bonifico bancario intestato a Oasi Be Happy – Banca Unicredit-
IBAN: IT 03 O 02008 14306 000102454249.
PayPal ( anche con carta di credito ) – email: oasibehappy@libero.it (ricordati di mettere il nome dell’animale scelto nella causale )
Periodicamente sarà inviata foto e notizie dell’animale prescelto che naturalmente potrai venire a conoscere .Per venire a trovare i nostri animali telefonate o inviate una email.
Le visite sono al pomeriggio su appuntamento.
Ai visitatori chiediamo un’offerta libera che servirà ad aiutarci a sostenere i costi per la gestione dell’Oasi.

I nostri migliori auguri quindi ai due nuovi ospiti al Be Happy certi  che in molti, localmente e concretamente, riusciamo a dare un aiuto operativo  e un supporto a questa importante realtà di giustizia e pace per i nostri fratelli non umani.

Immagine

Ecco Peppo e Ercolino, sono stati accolti al Rifugio Be Happy ( GR ) sabato 27 Luglio 2013, benvenuti!

Ecco Peppo e Ercolino,   accolti al Rifugio Be Happy ( GR ) sabato 27 Luglio 2013, benvenuti!

La Verità sulla Corrida

Anche quest’anno decine di migliaia di Animali in Spagna, Francia, Messico e in altri paesi del Sud America verranno tormentati e pugnalati prima di una orrenda, dolorosa morte.

Il motivo di tutto questo non va oltre il celato intento di svuotare le tasche dei turisti che si recheranno a vedere tali violenti “spettacoli” di morte in quei paesi.

La Corrida è uno spaventoso passatempo che si fonda sul sangue e sulla sete di profitto degli impresari che le organizzano.

Questi ultimi sono i soli “vincitori” della brutale esecuzione pubblica di un Toro indifeso che si consuma davanti a platee di persone eccitate dal clima di ostilità e di giubilo promosso da questo tipo di eventi.

Quasi subito, dal momento in cui il Toro viene spinto nell’arena, ha inizio la sua immane sofferenza.

Una ciurma di “picadores” in sella a cavalli con paraocchi abbassati conficcheranno lance acuminate sul dorso e sul collo dell’animale provocandogli un intenso dolore e una copiosa perdita di sangue, tanto che egli non sarà più in grado nemmeno di alzare la testa.

E’ poi il turno dei “banderilleros” i quali, obbligando il Torro a correre in circoli, conficcheranno i loro bastoni appuntiti sulla parte posteriore del corpo dell’animale.

Disorientato, indebolito e reso inabile alla corsa, il Toro dovrà adesso “affrontare” il “matador”.

Questo “assassino” si destreggerà in patetici atti di provocazione verso l’animale nel tentativo di infliggergli l’ennesima ferita ( mortale ) utilizzando una spada.

Con questa arma il “matador” colpirà il Toro in profondità con il proposito di trafiggergli il cuore, spesso questo ultimo atto si verifica dopo che all’animale sono stati trafitti altri organi, i polmoni più comunemente, e tale pratica prolungherà l’indicibile agonia del Toro ormai esausto e morente.

Se il “matador” riuscirà nel suo intento, le orecchie e la coda del povero animale seviziato verranno recise per conservarle come trofei.

Nei casi in cui il Toro, mutilato e gravemente ferito, riuscisse a sopravvivere ai suoi aguzzini sull’arena, un “esecutore” entrerà in campo per uccidere, pugnalandolo, l’animale, così da consumare il bieco rito della Corrida e per garantire alla folla in estasi il suo “lieto fine”, quello che suppone l’uomo “padrone” sottomettere la bestialità della Natura, quindi, la Natura stessa.

Questa è la Corrida.

Non visitare i paesi in cui si svolgono tali atroci atti di violenza e barbarie gratuitamente contro chi non può difendersi.

Boicotta tutti i prodotti di quei paesi nei quali si glorifica questo scempio cercando di venderlo come Cultura o Tradizione.

Partecipa attivamente a tutte le iniziative chiedendo l’immediata messa al bando della Corrida e di tutte quelle attività cruenti che condannano ad una morte tremenda qualsiasi animale.

Per ulteriori e più approfondite informazioni sulla Corrida visitare qui http://www.oltrelaspecie.org/corrida.htm

Per informazioni su alcuni degli altri ambiti in cui, in nome dell’intrattenimento umano e del denaro, si maltrattano e si uccidono Animali visitare qui http://www.agireora.org/info/divertimento.html

Parte di questo scritto è risultato, tradotto e liberamente estratto da un articolo di http://www.peta.org.uk/ – se desideri contribuire al loro impegno internazionale per ottenere l’abolizione della Corrida in tempi brevi puoi farlo anche a distanza mandando una donazione.

269.life La maglietta

Tra le diverse iniziative per sostenere economicamente questa associazione realizziamo un quantitativo delle magliette che vedete riprodotte nell’immagine ( c’e’ una tonalità di grigio sul volto del vitello non visibile da tutti i computer).

Siamo in contatto con gli amici israeliani del gruppo che ha ideato e lanciato le campagne 269 le quali nei mesi scorsi hanno guadagnato moltissima visibilità alla condizione di estrema sofferenza imposta agli animali rinchiusi negli allevamenti e destinati ai macelli.
http://www.269life.com/

Nutriamo grande rispetto e ammirazione per coloro i quali per amore degli animali cosidetti ” da reddito ” ingaggiano in una forma di attivismo così apparentemente estremo , qui spiegate le motivazioni https://associazionedideeonlus.wordpress.com/2013/03/

Non si tratta di materiale “contraffatto” – Associazione d’Idee ha versato un importo come donazione a 269.life , in seguito abbiamo ottenuto il file digitale della parte iconografica che distinguerà le magliette, le quali, verranno stampate in serigrafia in 3 colori su cotone nero di qualità “fruit”, taglie Media e Larga.

La donazione minima che accettiamo per una maglia è di € 15,00.

Il denaro che riusciremo a realizzare andrà completamente nel fondo ( attualmente in rosso ) dell’Associazione e a finanziare le nostre azioni sul territorio, gli eventi mensili e l’acquisto di materiale stampato da diffondere.

Associazione D’Idee Onlus è una organizzazione di volontari che funziona secondo il prtincipio dell’autogestione e che conta sul supporto economico di tutta la sua base e dei simpatizzanti per continuare ad esistere, se non vuoi la maglia ma desideri comunque darci una mano visita qui https://associazionedideeonlus.wordpress.com/sostieni-associazione-didee/

Riteniamo di essere l’unica realtà nazionale, per adesso, ad aver intrapreso questo progetto di collaborazione con 269.life , in conseguenza accettiamo ordini da fuori Grosseto per un pagamento anticipato, il contributo per la spedizione raccomandata sarà di € 10,00.

Metodo di versamento delle “donazioni per Maglietta 269″:

è disponibile una Ricaricabile PostePay intestata a Paolo Rossi – carta n. 4023600586285530, nel caso, questo è il codice fiscale dell’intestatario RSSPLA64C24E202C.

Naturalmente, a mano, incontrandoci a qualsiasi delle nostre iniziative o contattando Paolo telefonicamente.
Si può anche usare PayPal o altra Carta di Credito, nel caso visitare qui: http://www.kapipal.com/associazionedideeonlus
Informate poi dell’avvenuto versamento in queste pagine, oppure mandando un SMS al 3281544997.
Le magliette saranno è in distribuzione dal 13 di Giugno 2013 fino a esaurimento stock.