Archivio per aprile, 2016

A trentadue anni dal disastro nucleare di Chernobyl ( Bielorussia ) Technoterra getta uno sguardo su cio’ che resta all’interno della zona di esclusione intorno al sito dell’impianto e al mondo vivente senziente non umano che ancora vive in quell’angolo di mondo divenuto il simbolo post <apocalittico del fallimento tecnocratico umano

T E C H N O T E R R A

chernobyl 1

Secondo uno studio realizzato dall’Università della Georgia ( UGA ) e contrariamente a quanto potremmo aspettarci la fauna selvatica all’interno e intorno alla zona di esclusione creata a seguito del peggiore incidente nucleare della storia, quello di Chernobyl avvenuto trent’anni fa, sembra essersi consolidata in maniera florida in assenza dell’ UOMO.

chernobyl 2

Nel 1984, per la precisione il 26 Aprile di quell’anno, una successione di esplosioni presso l’impianto nucleare dette il via ad una catastrofe senza precedenti gli effetti della quale sono ancora vividi e temuti oggi.

In fuga dalle radiazioni la maggior parte della popolazione umana si trasferì al di fuori della fascia costituita da 4,300 chilometri quadrati dall’area del disastro, questa zona è nota come Chernobyl Exclusion Zone, mentre tutte le altre creature viventi furono abbandonate al loro destino in un territorio fortemente compromesso dai livelli di radioattività.

chernobyl 3
Questa larga porzione di territorio è prevalentemente ricoperto di foreste…

View original post 326 altre parole