L’ultimo respiro nella sua breve vita

Pubblicato: 23 gennaio 2014 in abolizione della carne, antispeciesism, antispecismo, macelli, materiale video, vegan
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L'ultimo respiro nella sua breve vita

Questa foto, anche se non in maniera potentemente “grafica”, è una delle immagini più tristi del mondo …

In molti si nutrono di animali e delle loro secrezioni senza sufficente consapevolezza di ciò che ci sta dietro, di cosa in realtà sostengono con ogni uno dei loro acquisti.

Noi sappiamo che i pulcini maschi, al contrario dei piccoli di sesso femminile, non sono redditizi per l’industria agro alimentare, per questo i neonati vengono inviati per via di questi orrendi macchinari verso un destino tremendo, il nastro che li trasporta li lascia cadere all’interno di una apparato meccanico che li stritola vivi.

Forse occorre vedere e sentire la crudeltà umana e la miseria dei soggetti non umani che si trovano nelle nostre mani. Un semplice esercizio di immedesimazione dovrebbe fare il resto.

Il titolo di questa foto è “l’ultimo respiro nella sua breve vita” .

Riflettere sul consumo di carne e schierarsi dalla parte delle vittime.

Qui il video realizzato celatamente da un attivista infiltrato in uno delle migliaia di impianti in tutto il mondo in cui è operativa la pratica di soppressione dei pulcini con le modalità accennate sopra : http://youtu.be/JJ–faib7to

In altri impianti i piccoli vengono gettati vivi in sacconi di plastica come spazzatura , gli uni sugli altri e soffocati, in altri ancora le modalità non sono meno crudeli, gettati in enormi contenitori d’acqua e lasciati affogare.

Un’altra ragione per cui NON BASTA essere vegetariani.

http://www.vegan3000.info/

commenti
  1. Mariuccia Fornasari ha detto:

    VOGLIO VIVERE IN UN MONDO GIUSTO E RISPETTOSO VERSO LA VITA DI OGNI CREATURA

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  2. Massimo Siri ha detto:

    Salve, ho visto la foto “L’ultimo respiro nella sua breve vita” pubblicata sul vostro sito. Volevo chiedervi se sapete come risalire all’autore per richiedere l’originale alla massima risoluzione. Potrebbe essere utile per farne, con il consenso dell’autore, dei manifesti da esporre nelle città.
    Grazie, saluti
    Massimo

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