L’11 settembre 2011, durante lo svolgimento di una manifestazione di protesta regolarmente autorizzata http://adiassociazionedidee.blogspot.it/2011/09/manifestazione-contro-il-circo-orfei-e.html, a Grosseto, due staff del Circo Amedeo Orfei, di fronte ad uno dei due agenti di Polizia che presiedevano l’evento , subito dopo un lancio di grossi sassi da dentro il perimetro del Circo, escono dalla recinzione che cinge l’attendamento e aggrediscono con spintoni, calci e pugni le persone che manifestavano.

Una videocamera registra buona parte del pesante episodio di violenza contro almeno 5 dei  manifestanti .

Di seguito all’aggressione, sollecitati a quanto pare dall’altro agente di polizia presente,  arrivano i “rinforzi”.

Vane furono le richieste degli aggrediti affinchè si procedesse all’identificazione dei responsabili, i quali si erano nel frattempo “ritirati” sotto il tendone del Circo.

Tutti i manifestanti furono identificati, alcuni in seguito indagati e altri ancora, furono denunciati per svariate ipotesi . Uno tra questi subirà un processo quest’anno.

Soltanto recentemente abbiamo scoperto che le 4 denunce  a suo tempo fatte “contro ignoti” e presentate in Questura da chi ha subito l’aggressione quella sera sono state archiviate.

Sembra che la Polizia non sia riuscita a identificare  gli aggressori e questo nonostante che, a corredo delle denunce, fosse stato allegato il CD contenente in chiare immagini  la dinamica dei fatti e i volti  degli aggressori.

  Ecco il video : http://youtu.be/vJUV8xM4-6M

Gli investigatori non sono riusciti a  risalire alle identità dei due che vediamo  nel video sferrare pugni e spintoni a dei manifestanti non violenti, le loro facce in bella evidenza nelle sequenze video.

Non è stato possibile stabilire le loro identità nemmeno associando quelle facce allo Staff  del  Circo Amedeo Orfei.

Il tipo ricciolo con la camicia chiara, lo stesso che durante il pomeriggio prima dell’aggressione si dilettava a insultare a voce alta persino i poliziotti, quello che a un certo punto si è abbassato i pantaloni e ha mostrato il sedere a delle minorenni presenti nel gruppo dei manifestanti, ebbene, quel tipo li stazionò per tutto il tempo ai margini dell’ingresso al Circo vantandosi  coi manifestanti di essere stato lui stesso a picchiare altri come loro, anni prima, sempre qui a Grosseto.

Senza spunti polemici, visto ciò che si rischia ad esporsi in questa città, proponiamo qui un bel fermo immagine di questa persona “ignota”:

ignoto n1

…qui ritratto subito dopo avere sferrato una serie di pugni in faccia a due manifestanti, lo possiamo sentire giustificarsi nel video dicendo che qualcuno avrebbe offeso sua madre …

Questa che segue invece è l’aggressore donna, anche lei “ignota” staff del Circo Amedeo Orfei,  un attimo prima di sferrare una botta in faccia al manifestante che la stava riprendendo:

ignota n2

Per completare il quadro ecco un fermo immagine dove i due aggressori “ignoti” sono ritratti insieme:

ignoto e ignota insieme

Sappiamo che gli Animali nelle loro mani, imprigionati nelle gabbie, non possono difendersi, non possono sottrarsi alle violenze dei loro aguzzinii, i circensi, ma a quanto pare, questi ultimi, possono vantare anche un discreto margine di impunibilità, con episodi tollerati di violenza contro  manifestanti  abbastanza frequenti :

http://www.promiseland.it/2010/01/14/quando-il-pagliaccio-tira-pugni/

la quale cosa li rende ancora più temibili e pericolosi, insomma i circensi hanno la facoltà di menare le mani e di farlo in maniera anonima anche quando vengono ripresi da una telecamera, un bel privilegio per loro, ma un serio rischio alla sicurezza per tutti gli altri.

commenti
  1. carla ricci ha detto:

    non si può vietare l’installazione dei tendoni dopo avvenimenti così? dato che sotto quei tendoni c’è gente violenta? oppure contano solo le “conoscenze”. lo so è una domanda purtroppo neanche da fare ma domandare è lecito non certo come certi circensi. e poi perché le persone continuano ad andare a vedere quel tipo di spettacolo, ce ne sono senza animali che sono molto più belli.

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    • Grazie del tuo commento Carla. Fortunatamente per gli Animali il pubblico che supporta simili “spettacoli” in tutta Europa è sempre meno numeroso. Se non fosse per il Fondo Unico per lo Spettacolo, questo tipo di manifestazioni non sarebbero più economicamente realizzabili. Essendo riconosciuti dallo Stato come aventi “una funzione sociale” i circhi, solo nel 2010 hanno ottenuto una stima conservatrice di 3,500,00 euro ( dei soldi sottratti ai cittadini con il sistema della tassazione ) proprio attraverso questo meccanismo.
      Chi continua a supportare i circhi con animali acquistando i biglietti lo fa soltanto per pigrizia intellettuale, per deficenza personale in termini di capacità ad enpatizzare con chi soffre e questi due modelli sono purtroppo il risultato di un lavoro preciso e puntuale esercitato sulle “masse” da chi detiene il potere politico.
      Per questo chi si oppone e sceglie di stare coi più deboli e di dare una voce a chi non può esprimere la propria miseria esistenziale sotto il giogo dell’uomo viene criminalizzato.
      Nell’immaginario di chi impugna la frusta o il bastone, ognuno deve rimanere al proprio posto affinchè le pratiche dello sfruttamento possano continuare a riprodursi sia nel circo che fuori. Nel suo insieme l’organizzazione ” Circo ” riflette infatti in maniera sostanziale la corruzione delle relazioni sia interspecifiche ( uomo su uomo ) e intraspecifiche ( uomo su altri animali ) che governa l’amministrazione degli affari umani nella Società post-post-industriale .
      Il concetto di “dominio” in quanto negazione dell’identità e della dignità degli individui più deboli a vantaggio dei più forti è rappresentato e esaltato in maniera tanto esemplare quanto ridicola nel circo, sappiamo che soltanto attraverso la violenza e l’oppressione si possono indurre altri esseri viventi ad aderire a degli schemi del tutto innaturali per loro.
      Siamo daccordo con te quando dici che gli spettacoli senza animali sono molto più belli, ad esempio il Cirque du Soleil, il Circus Oz, il New Pickle Circus ed altri portano all’attenzione delle platee la vera arte dell’intrattenimento, una dimensione dove gli uomini e le donne esibiscono le loro capacità ed abilità senza che qualcunaltro ne faccia le spese.

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  2. rossano ha detto:

    La verità e che state esagerando! con il vostro intollerabile sistema grottesco di manifestare ,anche offendendo dovete avere un po più rispetto anche nel modo di manifestare,per che state trattando la gente come dei criminali,contro persone buone ed oneste,..e si sentono particolarmente offesi per che avete paragonato il circo come la corrida,inoltre un’altro episodio del genere e successo per che gente del pubblico infastidita, da questi militanti animalisti che a dirittura mettendosi davanti ostacolando le persone che stavano facendo i biglietti con urla nelle orecchie, a quel punto le persone del pubblico a reagito, si può manifestare ma ci sono modi e modi!……

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    • Caro Rossano, se rileggi con attenzione l’articolo qui sopra non potrai fare a meno di notare che gli unici ad essere stati trattati da “criminali” sono stati i manifestanti.
      Ti ricordiamo che esprimere delle opinioni dentro a margini di decenza e di legalità è ancora una facoltà anche in Italia, persino a Grosseto, lo stabilisce l’articolo 17 della Costituzione.
      Può succedere che nella dialettica di scambio adottata in situazioni di confronto tra parti motivate da valori opposti accada che qualche parola di troppo possa sfuggire, vogliamo però ricordare a te e a quelli che credono che il mondo così com’e’ vada bene e che esso costituisca un luogo dove poter vivere in pace ed armonia, dove poter rapportarsi l’un l’altro in un clima di relativa libertà, che a prendere le botte e le denunce, nel corso degli eventi di cui parliamo, sono stati dei cittadini non violenti come si evince dal video.
      Coloro che si sono resi responsabili di violenze efferate contro animali inermi edificandosi tutto intorno una parvenza di rispettabilità e di sacro spirito di impresa ( gli imprenditori circensi e i loro accoliti ) in questo come in innumerevoli altri casi lo hanno fatto senza subire alcuna conseguenza ne morale ne giuridica.
      Il Circo, come la Corrida sono emanazioni di una ideologia bieca che, fondata su di un pensiero discriminatorio in base al quale agli animali appartenenti alla specie umana vengono conferiti diritti superiori a quelli di tutte le altre specie giustifica e minimizza la sofferenza inflitta loro. Questa ideologia si chiama Specismo e viene esercitata su altri individui, diversi ma non certo inferiori, negando loro lo status di soggetti sensienti, relegandoli ad oggetti di proprietà dei quali fare ciò che si desidera senza alcun freno o considerazione di natura etica.
      Il pubblico che sostiene tali obbrobri che soltanto nei circoli culturali più retrogradi ci si ostina a definire “spettacoli” fa bene a sentirsi “infastidito” dalle proteste, questo significa che essi stessi non sono poi tanto convinti che approfittarsi di chi non può difendersi sia moralmente accettabile.
      I “modi giusti per manifestare” sono quelli che, dentro la legittimità democratica, coloro i quali si mettono in gioco dedicando a queste attività buona parte delle proprie risorse personali si scelgono a seconda delle circostanze. L’undici Settembre 2011 in Piazza Barsanti a Grosseto nessuno degli attivisti presenti ha alzato un dito contro nessunaltro, lo Staff del Circo Amedeo Orfei si è sentito invece intitolato a farlo in maniera evidentemente violenta e becera, la Polizia non ha svolto il compito che le era stato assegnato e non ha tutelato chi manifestava, questi sono i fatti, poi sei liberissimo di rimanere della tua opinione, ma pensa se rinchiuso in gabbia ti ci trovassi tu o qualcuno dei tuoi cari, pensa se preferiresti che si rispondesse attraverso l’indifferenza alla tua causa o se invece qualcuno, la fuori, si battesse per la tua liberazione o per quella dei tuoi cari, a volte immedesimarsi con gli oppressi basta da se a far comprendere meglio le ragioni di chi, invece, questo mondo lo vuole cambiare davvero.

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  3. […] Per quanto ci riguarda il 25 Ottobre si processerà anche l’incompetenza, la cattiva fede e l’oltraggiosa volontà manipolatoria di chi si sente intoccabile e nel giusto comunque vadano gli eventi, qualunque siano i riscontri oggettivi e documentali https://associazionedideeonlus.wordpress.com/2013/02/15/gli-orfei-ci-mettono-la-faccia/ […]

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