PASSEGGIATA+FLASH MOB A GROSSETO CONTRO L’INDUSTRIA DELLE PELLICCE

Pubblicato: 25 novembre 2012 in affari locali, antispecismo, materiale video, pellicce, presidi/proteste, REPRESSIONE, social justice, solidarietà, vegan
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PASSEGGIATA PER IL CORSO CITTADINO PER DARE RISALTO ALLA SOFFERENZA DEGLI ANIMALI IMPRIGIONATI, SCUOIATI, UCCISI DALL’INDUSTRIA DELL’ABBIGLIAMENTO LA QUALE, PROMUOVE IN MANIERA VERGOGNOSA TALI PRATICHE INSERENDO PARTI DI PELO O DI PELLICCIA IN GIACCHE, GIUBBOTTI, CAPPOTTI, GUANTI, SCARPE, CAPPELLI, BORSE.

CHIEDIAMO A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO UN CUORE DI FERMARSI E DI CONSIDERARE LA PROVENIENZA DI QUESTI INSERTI PRIMA DELL’ACQUISTO, DI INFORMARSI SULLA CRUDELTA’ INSITA NELLA PRODUZIONE DEGLI INSERTI, DI FARSI UNA IDEA PROPRIA E DI NON CEDERE ALLA PRESSIONE DELLA MODA E DELLA MASSIFICAZIONE.

NON INDOSSARE, NON REGALARE, NON COMPRARE PELLICCE.

CHIEDIAMO IL BOICOTTAGGIO TOTALE DI TUTTI I NEGOZI, DI TUTTE LE MARCHE, DI TUTTI GLI STILISTI CHE SI OSTINANO A UTILIZZARE E A VENDERE INDUMENTI IN DI QUESTO TIPO.

LIBERAZIONE ANIMALE PER LA NOSTRA LIBERAZIONE DAL LORO DOMINIO, DALLA LORO VIOLENZA, DALL’IDEA CHE IL FORTE POSSA SCHIACCIARE L’INERME.

Qui è disponibile il video dell’intera iniziativa:

http://youtu.be/b-v3jlGWO3s

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Come scritto in altra parte di questo Blog https://associazionedideeonlus.wordpress.com/2012/12/12/grosseto-ma-quale-democrazia/ due di noi, accusati dalla Digos di essere i “promotori” di una “riunione non autorizzata” che a loro dire si sarebbe concretizzata con l’organizzazione del  “flash mob” a cui si riferiscono le foto di questo post, verranno processati per tale “reato”,  il procuratore della repubblica Alessandro Leopizzi ci ha trasmesso l’avviso di conclusione delle “indagini” preliminari  copia del quale pubblichiamo qui sotto per rendere pubblica la situazione

testo denuncia 24 11 12 passeggiata pag1-con dati erasedtesto denuncia 24 nov 12 passeggiata pag2 con dati erased CUTCome si può leggere dal testo del verbale si è criminalizzata, assegnandole dei tratti che chiaramente non la hanno connotata, una passeggiata tra persone affini i quali per loro individuale, autonoma volontà hanno improvvisato una iniziativa pacifica e  silenziosa.

Per trascinarci in tribunale  sono stati utilizzati gli articoli 110 del codice penale ( concorso in reato ) e  18 n.773 del regio decreto, quest’ultima una legge liberticida del 1931 emanata durante il regime fascista.

Altri commenti alla cosa sono del tutto superflui.

commenti
  1. […] con indosso dei cartelloni d’effetto contro lo sfruttamento degli animali da pelliccia https://associazionedideeonlus.wordpress.com/2012/11/25/passeggiataflash-mob-a-grosseto-contro-lindus…, svoltasi il 24 di Novembre 2012 qui a Grosseto e alle denunce che questa iniziativa sono costate a […]

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    • Per beneficio di cronaca segnaliamo che i due imputati i quali erano stati denunciati per riunione non autorizzata a seguito dell’iniziativa spontanea di alcuni attivisti grossetani svoltasi in centro la sera del 24 Novembre 2012 sono stati assolti stamani dal tribunale di Grosseto per la “tenuità” del reato. Non una assoluzione piena quindi, ma i due non andranno incontro a sanzioni di alcun tipo per il momento.

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  2. L’ha ribloggato su …:::Technoterra:::…e ha commentato:
    Questa mattina, su indicazione della Procura, il tribunale di Grosseto ha assolto i due imputati accusati, nel Novembre di tre anni fa, di avere organizzato una “riunione non autorizzata” che si poi articolata in una passeggiata serale spontanea da parte di un gruppo di persone sensibili alla causa per il centro cittadino in biancheria intima e con indosso cartelloni contro lo sfruttamento e l’uccisione di animali per farne pellicce.
    Avremmo preferito che i due venissero giudicati in maniera diversa tenendo conto dei fatti e delle testimonianze e assolti conseguentemente con formula piena.
    Per il momento i due attivisti non dovrebbero subire alcuna sanzione.
    Da parte nostra continuiamo a credere che sia meglio andarsene in giro NUDI piuttosto che con indosso pellicce o inserti di pelle strappati ai legittimi proprietari con ferocia e senza alcuna giustificazione da coloro ( cacciatori, allevatori, negozianti senza scrupoli e stilisti )i quali traggono un profitto dalla infinita sofferenza di questi individui senzienti.

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